Nella maggior parte dei casi si prende un appuntamento dal dentista solo quando si ha un problema, come mal di denti o sanguinamento gengivale, che influisce negativamente sulla qualità della nostra vita e che crea molto fastidio.
Proprio in questo caso, ossia quando i sintomi di un problema del cavo orale diventano così fastidiosi da diventare invalidanti, significa che il disturbo che causa il dolore è iniziato già da tempo e avrebbe potuto essere prevenuto dal dentista attraverso una visita di controllo e le cure necessarie.
Per questo motivo è importante ricordarsi che l’appuntamento con il dentista non deve avvenire solo quando c’è un evidente problema e quando il dolore è insopportabile, ma deve essere una visita di controllo periodica per controllare che la salute del cavo orale sia mantenuta nel tempo.
Ad alcuni piace paragonare la visita di controllo periodica dal dentista al tagliando della propria automobile: attraverso questi controlli teniamo sotto controllo il funzionamento generale della vettura, minimizzando il rischio di interventi maggiori dovuti all’incuria e lo stesso vale anche per la propria bocca!
La nostra bocca e il nostro corpo, infatti, hanno bisogno di visite di controllo costanti per tenere monitorata la salute generale e in caso di bisogno, si riesce a individuare una patologia allo stadio precoce e la cura risulterà molto più facile e positiva.
Quindi, ogni quanto bisogna andare dal dentista?
Quando una persona non ha particolari problemi che vanno tenuti sotto stretto controllo, si consiglia di eseguire visite di controllo e ablazione del tartaro ogni 6 mesi.
Infatti, normalmente, insieme alla visita di controllo, si esegue anche una seduta di igiene orale professionale o ablazione del tartaro da parte dell’igienista dentale, che manterrà in salute anche le gengive e il tessuto di supporto dei denti.
Ci sono poi tutta una serie di soggetti che devono essere tenuti sotto più stretto controllo, come i fumatori, coloro che soffrono regolarmente di infezioni alle gengive, i diabetici, le donne in gravidanza e, che quindi, dovranno fare visite di controllo e ablazione del tartaro anche ogni 4/5 mesi.
Inoltre condizioni come un’infiammazione alle gengive particolarmente dolorosa, un dente che si scheggia, la presenza di sangue quando laviamo i denti, l’eruzione dei denti del giudizio, alitosi ecc possono presentarsi in diversi momenti della nostra vita e ci possono portare a rivolgerci al dentista più spesso di quanto siamo abituati.
Per quanto riguarda i bambini, invece, la prima visita di controllo dal dentista può avvenire verso i tre anni, in modo anche che il piccolo paziente possa abituarsi quanto prima all’ambulatorio e alle figure professionali dentali.
Riassumendo, quindi, possiamo dire che la frequenza con cui si fa visita al dentista dipende dallo stato di salute della propria bocca e da eventuali patologie a carico del cavo orale; in ogni caso comunque, anche chi gode di ottima salute, deve sottoporsi a una visita di controllo almeno 2 volte all’anno e sarà poi il dentista a consigliare la frequenza degli appuntamenti in modo personalizzato.
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